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NEW COMPACT HYDROGEN SYSTEM FOR HEATING
H2O è una azienda italiana che è riuscita a perfezionare la tecnologia e l’utilizzo “On Demand” Mediante l’elettrolisi in risonanza di un gas plasma trattato e ionizzato ad alto contenuto di idrogeno.
Tutto il sistema, della progettazione tecnica, al design ,alla produzione, è frutto degli studi dei tecnici della H2O Impianti Idrogeno.
Il Dispositivo installato da tecnici abilitati, consente l’abbattimento delle emissioni inquinanti immesse nell’atmosfera (in particolare il “CO2” ) e un notevole risparmio di gas (qualunque esso sia). In particolare sulle caldaie a condensazione, il concetto è quello di aumentare l’efficienza termica.
L’idrogeno bruciando sviluppa 1200° e raggiungendo velocemente la temperatura idonea per il riscaldamento dell’acqua, modula la fiamma in modalità basso consumo, facendo in modo che il gas originario di alimentazione venga diminuito di circa il 50%.
L’installazione del NEW COMPACT SYSTEM FOR HEATING è molto semplice: collegando il sistema ad una presa 220V e collegando la sonda magnetica all’elettrovalvola della caldaia, il sistema produrrà gas solo e unicamente al momento dell’accensione, per l’utilizzo del riscaldamento e della produzione di acqua calda, la tubazione rilsan di produzione dell’idrogeno deve essere applicata nel collettore di aspirazione dell’aria della caldaia mediante l’apposito iniettore con regolatore di portata e ugelli nebulizzanti fornito nel kit d’installazione. Prima dell’iniettore va applicato il flussometro . Il pwm è già tarato in fabbrica per il giusto amperaggio di produzione. La durata della soluzione (circa 1l).darà alla caldaia un autonomia di lavoro di circa 3 mesi. Quando la spia rossa di basso livello del pwm si accenderà il generatore smetterà di produrre fino a quando non verrà fatto il rabbocco dell’acqua “la soluzione sarà fornita dalla H2O Impianti Idrogeno”.
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Figura 2 Flussometro |
Figura 1 Ugello Iniettore |


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H2O New Compact Hydrogen System
Il presente trovato è totalmente innovativo, in quanto non ne esistono ad oggi simili ed è altresì inventivo, in quanto è stato ideato per risolvere definitivamente i problemi direttamente ed indirettamente connessi alla riduzione/eliminazione delle emissioni (gas serra) legate all’alimentazione degli autoveicoli con combustibile fossile diesel o benzina per l’abbattimento dei costi di installazione degli attuali sistemi tipo Scr utilizzati per eliminare NOx, SOx, HC, CO2 che di fatto complicano la struttura dei mezzi senza effettivamente risolvere le criticità sia ambientali sia energetiche.
Lo scopo principale del presente dispositivo è, quindi, quello di abbattere le emissioni nocive, contribuire al completo sfruttamento del combustibile, fornire un surplus di energia.
La soluzione H2O New Compact Hydrogen System è basata sull’immissione di idrogas tale da avere sia un processo di miscelamento aria-combustibile in termini stechiometrici sia di ottenere una miscela che favorisca a livello atomico un migliore mescolamento delle gocce che bruciano con fiamma omogenea, introducendo all’interno della camera di combustione una quantità di idrogas contenente idrini, OH e O2
La produzione dell’idrogas è basata su un elettrolizzatore catalitico risonante che garantisce di produrre dei gruppi OH in forma gassosa tramite elettrolisi di acqua additivata posta a all’interno di una camera a secco a tenuta termosferica (AlCoPaNiVaTi-lega in Cobalto, Palladio, Nichel e Vanadio/Cromo etc) alle quali è applicata una tensione variabile DC/AC sovrapposta a campi di frequenza variabile (kHz)In questo modo si verifica la risonanza e si produce l’elettrolisi dell’acqua ovvero la scissione a bassa temperatura (65°C-85°C) che libera un vapore contenente gruppi OH, Idrogeno, idrino ed ossigeno.
Questa miscela, contenente ossigeno libero, gruppi OH e idrogeno, inserita nell’aspirazione aria del motore, permette di avere in camera di combustione riserva di ossigeno, gruppi OH/ossidrili, idrini e idrogeno che omogeneizzano la miscela, migliorano il rapporto stechiometrico, completano la combustione del combustibile grazie proprio all’aria aspirata che non è più nella configurazione naturale, ma arricchita e quindi tale da dare un eccesso energetico e disponibilità caloriche alla combustione, in modo da evitare incombusti, produzione di CO, CO2, HC, particolato, NOx e altri inquinanti.
In questo modo il combustibile e’ completamente bruciato è sviluppa tutta la sua energia in camera di combustione.
La combustione completa elimina le emissioni, aumenta l’energia prodotta e permette a motori di vecchia generazione di essere recuperati in quanto se abbinati con questo dispositivo riducono le emissioni.
PRINCIPIO FISICO
LA CELLA DI TRANSAZIONE IN IDRINO INDOTTA DA CATALIZZATORE (CIHT)
La cella ideata “cella di transizione in idrino/idrogeno atomico indotta da catalizzatore" (CIHT)” per produrre idrogas sfruttando la creazione di atomi "idrini" e la conseguente liberazione di energia in eccesso, si basa sulla teoria di Mills " ed è composta da un elettrodo positivo (catodo) e da uno negativo (anodo) variabili ad intervalli di tempo, e da un elettrolita la cui funzione è di fornire i reagenti per la formazione degli idrini. La cella, in pratica, crea idrogas a partire dall'acqua (H2O), poiché i reagenti vengono creati con la migrazione degli elettroni attraverso il circuito esterno e un trasporto di ioni all'interno dell'elettrolita. Quando si fornisce energia elettrica alla cella, essa produce idrogas dando luogo a un guadagno netto di almeno 10 X (da contabilizzare) rispetto all'energia fornita in ingresso.
FUNZIONAMENTO DELLA CELLA
Il meccanismo alla base del funzionamento della cella CIHT basata sul principio di Mills può essere diviso in più fasi indipendenti:
– La corrente elettrica dalla batteria è fatta passare nella cella invertendo ciclicamente anodo e catodo in modo da produrre idrogeno e ossigeno dall'elettrolisi, tracce di vapore acqueo, mantenendo una tempera di 65°C max 85°C per favorire la formazione degli idrini. Durante la fase di scarica, all'anodo si forma H2O nascente (per ossidazione di OH- e reazione con H) e, come risultato della reazione con l'acqua nascente che funge da catalizzatore, gli idrini. Quando gli idrini si formano, viene liberata energia che causa varie reazioni elettrochimiche spontanee ad entrambi gli elettrodi. L’inversione della polarità limita il ciclo auto sostenimento e divergenza della reazione in cui l'H2O è convertita in idrini, elettricità e ossigeno.

L'ENERGIA PRODOTTA DA UNA SINGOLA REAZIONE
La reazione dell'idrogeno atomico o degli idrini verso stati di più bassa energia (cioè con n frazionario) (n = numero quantico principale) rilascia, in generale, un'energia intermedia fra quella delle tipiche reazioni chimiche e quella delle reazioni nucleari, purché il tasso delle reazioni venga mantenuto opportunamente elevato. L'energia netta liberata grazie al processo di catalisi, infatti, è molto più grande di quella ceduta al catalizzatore, ed è grande anche se confrontata con le normali reazioni chimiche. Il contributo netto di energia fornito dal processo BlackLight può essere stimato in maniera prudente per via teorica considerando una singola transizione verso uno stato di bassa energia. Ad esempio, quando l'idrogeno e l'ossigeno gassosi danno luogo a una combustione producendo come sottoprodotto acqua, l'entalpia di formazione di quest'ultima è di 1,48 eV per atomo di idrogeno; al contrario, quando un atomo di idrogeno ordinario (n = 1) si trasforma in idrino con la catalisi, rilascia un'energia netta di 40,8 eV.

I VARI POSSIBILI CATALIZZATORI UTILIZZABILI
Specifiche specie (He-, Ar+, Sr+, K, Li, HCl, NaH e H2O), identificate sulla base dei loro livelli elettronici noti, devono essere presenti con l'idrogeno atomico per catalizzare il processo di formazione degli idrini: ad esempio, gli ioni He- possono servire da catalizzatore perché l'energia di seconda ionizzazione dell'elio è di 54,417 eV, che è equivalente a 2 · 27,2 eV, uno dei multipli richiesti dalla teoria di Mills. Anche altre molecole, tuttavia, possono favorire la transizione dell'idrogeno atomico (H) in idrini. In generale, ad es., i composti del tipo MH, dove N è un elemento chimico diverso dall'idrogeno, servono come sorgente di idrogeno e come sorgente di catalizzatori. Infine, l'idrogeno e gli idrini possono fungere essi stessi da catalizzatori.

Come Funziona l'ossidrogeno?
Con L'impianto idrogeno, la quantità di carburante da iniettare è ridotta elettronicamente e l'energia equivalente è sostituita con il gas HHO (ossidrogeno).
Il gas HHO viene iniettato nel cilindro in fase di aspirazione e viene bruciato dalla percentuale di combustibile del gasolio.
L'iniezione del gas HHO e la riduzione del carburante inizia solo quando il motore è avviato.
Il controllo preciso della quantità di carburante e del gas HHO iniettato lascia inalterate le prestazioni del motore, con una sola eccezione: un incremento fino al 20 % della potenza del motore .
Tale strategia elettronica è gestita di una centralina aggiuntiva ECU-HHO del gas , progettata e programmata appositamente per l'inezione di gas HHO, basata sulle risposte dei vari sensori del motore: pressione carburante, segnale sensore sonda Lambda, posizione acceleratore, temperatura liquido refrigerante, pressione e temperatura del gas ed altri imput rilevati dall'unità di controllo elettronica diesel.

Proprietà fisico - chimiche del gas HHO.
L’ossidrogeno ,<HHO> è un gas incolore, inodore e insapore, a molecola diatomica H2(idrogeno) O (ossigeno ) e completamente atossico.
Tra tutti i combustibili e carburanti, l’idrogeno possiede la maggiore densità energetica: 1 kg di idrogeno contiene la stessa energia di 2,1 kg di gas naturale o di 2,8 kg di benzina, in altri termini l'HHO è il gas piu forte e piu pulito che fino ad ora esista sulla terra, in piu è l'unico carburante ottenuto con processi ed effetti completamente ecologici.


Fig.1; New Compact Hydrogen system X16
Carburazione senza iniezione del gas HHO
Fig.2
Carburazione con iniezione del gas HHO.
Differenza tra
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Impianto a METANO / GPL
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Impianto Ossidrogeno
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PESO SPECIFICO
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250-800 KG
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3-15 kg(per camion)
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RIFORNIMENTO
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si
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no
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Prezzo per un Pieno
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800 Euro
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1- 20 Euro
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Km / Pieno
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?
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10 000-15 000Km
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Riduzione inquinamento
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-20%
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-90%
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Aumento prestazioni
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NO
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SI
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Perdita /acquisto potenza
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diminuzione della potenza con 20Cavalli
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aumento della potenza con 20Cv
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Modifica della carburazione
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100%
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0%
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Necessità omologazione
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si
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no
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Danni a lungo termine
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si
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no
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Esplosività
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si
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no
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Stoccaggio
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si
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no
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casi di spegnimento del motore ai minimi giri
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no
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esitazioni in marcia
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no
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mancato passaggio dal diesel a gas
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no
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usura delle sedi valvole del motore con conseguente bruciatura delle valvole stesse
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Risparmio sul Carburante
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6-7%
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10-30%
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